avolteilmondopuzza

a volte no.

Il resto?

L’amore?
Continuo a non sapere cosa sia.
Una cosa la so.
Quando è.
Nel momento in cui guardi l’altro, lo sai.
Il resto?
Fuffa.

Underachievers, please, try harder.

Non mi capitava da un bel po’ di tempo.
La cosa dell’ascoltare con insistenza una canzone.
Più dell’insistenza, cocciutaggine.
Si perché se l’ascolto mentre faccio la doccia, mentre mi vesto,
mentre sono in ascensore, mentre guido,
passando dallo stereo alle cuffie e dalle cuffie all’autoradio
e poi, di nuovo, alle cuffie beh.. di cocciutaggine parliamo.
Che suona pure male, poi, cocciutaggine.
In alcune circostanze va a finire che ci scappa l’ascolto di tutto l’album.
Per qualche giorno ascolto tutto l’album.
Poi ci ricasco.
Poi, magari, per qualche altro giorno sposto il focus su di un altro paio di canzoni.
Dello stesso album.
Poi ci ricasco.
Ad un certo punto arriva il momento in cui, per qualche strana congiunzione astrale,
mi accorgo di essermi.. come dire.. un pelo fossilizzato su questo disco.
Allora ci penso un attimo.
Non ricordo nemmeno il titolo dell’album.
Poi leggo.
Ah, ok.
Ora tutto ha un senso.

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I’m sure that i could be a moviestar, if i could get out of this place.

Sing us a song tonight.
Well, we’re all in the mood for a melody
And you’ve got us all feelin’ all right.

Istituita oggi, 27 ottobre 2012.

Alla fine il 27 ricorre.
Che poi a voler ben vedere non si capisce ancora distintamente di che liberazione si tratti.
Potrebbe essere l’opposto.
Comunque è un cambio di stato.
Ecchemminchia era ora.
Oh comunque basta saperlo.
D’ora in poi cercherò di concentrare tutto nei 30 giorni precedenti il 27 ottobre.
Poi per un anno sono a posto.
Perché funziona così, vero?
Sperem.
Allora si festeggia, oggi.
Giornata Paulista della liberazione.

Kit antisuco 2 – L’analcolico.

Lo chiamo antisuco perché suona meglio.
Per comodità.
In realtà sarebbe un kit anti… No dai diciamola.. è antisuco.
È che ora che l’ho qui con me non lo desidero più.
Quindi non sono poi molto in suco.
Beh l’avocado me lo sparo, la pizza pure e il gelato perché no!?
Allora sia, se il suco non viene, incoraggiamolo.

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Il generatore automatico di puzza.

Al signor Ikea voglio tanto bene, ma i sifoni in plastica dei lavandini devono essere distrutti.
Sono il male del mondo.
( poi magari è solo il mio ad essere difettoso..)
Dovrebbe arrivare un terminator dal futuro per scongiurare puzze maggiori.
Ogni anno giunge il momento.
Ogni anno giunge.
La puzza.

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Lava pioggia, lava.

Mamma come piove.

Quando sono partito era sereno.

Appena sceso dal treno il diluvio.

Quei 10 minuti d’attesa, perché si attenuasse, sono stati 10 minuti persi.

Allora vado.

Mi prendo una lavata.

Avrà un significato.

Sarà una pioggia purificatrice.

Mi laverà via tutto quanto, resterà solo il me.

Oh, poi ‘ste gocce so’ grosse.

Paiono rane.

Segue.

Intanto devo dire: segue.

Cioè, quel segue di sotto, segue ancora.

Prima o poi, insomma.

 

Rising.

Non ho ancora ben capito ché ci faccio qui.
Boh, per ora so che son qui.
(segue)

Battére, no. Battére puzza.

Dunque, vediamo.
Io mi sento abbastanza elastico.
Cerco di essere libero dai condizionamenti.
Posso anche, eventualmente, digerire l’uso imperfetto dell’imperfetto.
Ma battére..
Battére, no.
Batterio cazzo, batterio.